ALTITUDINE: | 682 m | ||
ABITANTI: | 1101 | ||
FRAZIONI: | Bordiana, Bozzana, Cassana, Samoclevo, San Giacomo, Tozzaga | ||
Agricoltura e turismo sono le grandi risorse di Caldes. Il paese è caratterizzato da colorate distese di meleti e vari monumenti di valore storico, primo fra tutti Castel Caldes, risalente al 1200 e la Rocca di Samoclevo. Una sorgente d’acqua calda, oggi scomparsa, sembra aver dato il nome al paese, ricordato nelle pergamene di primo ‘200 come Caldis o Caldesio. Caldes è il cuore di un comune esteso, composto da sette frazioni, che sale dai 689 mt. di Bozzana fino ai 755 mt. di San Giacomo: i nuclei abitati di Bozzana, Bordiana, San Giacomo e Samoclevo sorgono attorno alle antiche "Cappelle" che conservano strutture ed altari dal gotico al barocco. Tra le strutture turistico-ricreative presenti nel paese c'è il complesso delle Contre proprio in riva al torrente Noce, dove puoi trovare un centro rafting e multisport, i campi per tennis, calcio, basket e volley, un'area per feste campestri, un bar, e un parco verde.
Questo maniero sorge all'ingresso del paese e si affaccia sul torrente Noce. Il suo aspetto è cambiato molto nei secoli ad iniziare dal Duecento e proseguite fino al XVI secolo. Tra il 1230 e il 1235 fu realizzata la torre a cinque piani che veniva utilizzata come residenza ed è stata realizzata per volere di Rambaldo ed Arnoldo da Cagnò. Era utilizzata, insieme alla Rocca di Samoclevo, per il controllo della valle. Nel 1464 la “casa torre” passò alla famiglia Thun che la ampliò, conferendo all’edificio l’aspetto attuale. Nel ‘500 molte sale furono decorate con pitture murali (fregi, stemmi, storie di santi). Accanto al maniero si trova la cappella dedicata alla Vergine Maria: già esistente nel 1585, fu decorata con un nuovo ciclo di pitture murali verso il 1629 dal pittore Elia Naurizio. Il maniero è di proprietà della Provincia Autonoma di Trento e può essere visitato insieme alle mostre che spesso vengono ospitate nelle sue sale.
Nella torre del castello è presente una sala completamente affrescata chiamata la prigione di Olinda. Secondo la leggenda la contessina Marianna Elisabetta Thun vi fu rinchiusa da suo padre Redemondo per impedire il matrimonio con Arunte, il menestrello di corte, di cui si era innamorata. La contessina vi morì per amore e si dice che gli affreschi che si possono ammirare nella stanza siano opera sua.
Ogni anno in giugno Caldes diventa luogo di magia, vita e sorprese, grazie alla musica, al circo, all’arte di strada e alla capacità seduttiva dei sapori dell’evento Arcadia Street Festival.
Vie con diverso grado di difficoltà per l’arrampicata e il bouldering.
Facilmente raggiungibile, presenta vie con difficoltà dal 3a al 6b, ma per lo più facili ed adatte a principianti e bambini. Il dislivello va dai 12 ai 30 metri.