Il Rifugio, realizzato ai piedi del Vioz a 3.531 metri di quota, non è solo il più alto del Trentino, ma è il più elevato di tutte le Alpi Orientali. Solo arrivare quassù - e poi salire in quindici minuti alla vetta - è un’enorme soddisfazione, con il panorama (spesso oltre le nuvole) che abbraccia tutti i gruppi montuosi del Trentino Occidentale e le distese di ghiaccio fra Trentino, Lombardia e Alto Adige. Il Rifugio, con una forma caratteristica che lo rende resistente alle raffiche di vento più forti, è stato ristrutturato secondo criteri di eco-sostenibilità ed è gestito da oltre cinquant’anni dalla famiglia Casanova. Qui la Guerra Bianca venne combattuta a quote estreme e a poca distanza, a Punta Linke il ghiaccio ha conservato importanti testimonianze valorizzate con un museo d’alta quota. Apertura Dal 20 giugno al 20 settembre Itinerari La stessa salita al Rifugio e alla successiva vetta del Monte Vioz (15 minuti, difficoltà EE) rappresenta un’ascensione. Da qui partono una serie di itinerari alpinistici, percorribili in cordata, con ramponi e piccozza, meglio se con l’accompagnamento di una guida alpina. Il Rifugio Mantova Vioz si trova inoltre sul percorso del “Giro delle 13 cime” che richiede 3 giorni di cammino e tocca le vette attorno al bacino glaciale dei Forni (difficoltà EEA). Per la visita al museo di Punta Linke (aperto solo d’estate) si consiglia l’accompagnamento di una guida (info sugli orari e le modalità d’apertura del museo presso il Rifugio).