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Rifugio Vioz «Mantova»

Categoria
Trekking
Difficoltà
Difficile
Durata
9:50
Duration in hours
Distanza
14.9
Distanza in km

Il più alto rifugio del Trentino ai piedi del Monte Vioz (3.645 m). Impegnativa escursione nel gruppo Ortles-Cevedale nel Parco dello Stelvio.

Punto di partenza per la traversata Vioz-Cevedale e strategico per quella delle 13 Cime. Paesaggio unico sui ghiacciai teatro dei combattimenti alpinistico-militari più alti della storia. Eccezionale panorama sulla Val di Peio, sul gruppo Ortles-Cevedale, e, in lontananza, sull’Adamello-Presanella.

Dati percorso

Difficile
Lunghezza
14.9 km
Durata
9:50 h.
Salita
1988 m
Discesa
1343 m
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
3523 m
Punto più basso
1661 m
Dislivello
1862 m

Autore

APT Valli di Sole, Peio e Rabbi

Consiglio dell'autore

Dal rifugio si percorrono i pochi metri che separano dalla cima del Monte Vioz (15 minuti). Da qui è possibile raggiungere Punta Linke (3.632 m), uno dei centri nevralgici più alti e più importanti del fronte occidentale durante la Prima Guerra Mondiale, qui chiamata anche «Guerra Bianca», in quanto disputata tra le nevi e i ghiacciai eterni del gruppo Ortles-Cevedale. Nel corso dei decenni, il ghiaccio e la neve hanno conservato l’intero fortino allo stato originale, permettendo la creazione di un eccezionale allestimento museale in quota.

Indicazioni sulla sicurezza

Il sentiero è ben tracciato e indicato lungo il percorso con segnaletica SAT rossa e bianca con il relativo numero del segnavia in nero. Lungo l’itinerario è facile trovare neve soprattutto ad inizio stagione, quindi, in fase di pianificazione della gita, informarsi sulle condizioni.

  • Scegli un percorso adatto alla tua preparazione
  • Lascia informazioni sul tuo itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
  • Fai attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovi sul percorso
  • Non esitare a tornare sui tuoi passi
  • In caso di incidente dai l’allarme chiamando il 118

Le informazioni contenute in questo scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Punto di partenza

Rifugio Doss dei Gembri

Indicazioni

EE - Escursionisti Esperti

L'itinerario di difficoltà alta, parte da Peio Paese dove si imbocca il sentiero 105 , passando per località San Rocco e Malga Saline e raggiunge dopo due ore e mezza di camminata il Rifugio Doss dei Gembri a quota 2.380 metri. Da qui si imbocca il sentiero SAT 105, sentiero militare del periodo bellico 1915/1918, che sale con alcuni tornanti fino a portarsi sulla dorsale del Monte Vioz. Sempre con salita costante, ma mai troppo ripida, si oltrepassa il Dente del Vioz, caratteristico torrione a forma di dente, e, superati ancora alcuni tornanti, si arriva al Brick (3.206 m), tratto attrezzato con cordino metallico (prestare attenzione). L’ultima parte sale sempre a stretti tornanti fino a raggiungere il Rifugio Vioz Mantova (3.535 m). Vista mozzafiato sul gruppo delle Tredici Cime, sull’Adamello Presanella e sulle Dolomiti di Brenta.

In alternativa, è possibile raggiungere il Rifugio Doss dei Gembri dapprima utilizzando la Telecabina da Peio Fonti fino a località Tarlenta, per poi salire con la comoda Seggiovia fino al Doss dei Cembri (visualizza gli orari di apertura degli impianti qui).

Un'ulteriore alternativa al percorso, prevede di prendere la cabinovia da Peio Fonti fino in località Tarlenta e poi di salire fino a quota 3000 metri con la nuova Funivia Pejo3000 (visualizza gli orari di apertura degli impianti qui). Dall'arrivo della funivia, si imbocca il sentiero SAT 105A, che a poca distanza dal Brick, si intreccia con il sentiero SAT 105 che conduce al rifugio. 

Mezzi pubblici

Puoi raggiungere il paese di Mezzana con il treno TRENTO - MALE' - MEZZANA (scarica gli orari di andata e ritorno). Da Mezzana, puoi raggiungere Peio Paese con il pullman di linea Trentino Trasporti (scarica gli orari di andata e ritorno).

Come arrivare

DA BOLOGNA-VERONA E DAL BRENNERO
prendere l'Autostrada A22 del Brennero, uscita Trento Nord, per chi proviene da Sud. Uscita S. Michele all’Adige per chi proviene da Nord. Si prosegue poi in direzione Cles, Val di Non, Val di Sole fino in Val di Peio. A Peio Fonti, parcheggiare nel piazzale della Cabinovia Tarlenta e prendere gli impianti.

DA BERGAMO-BRESCIA
procedere lungo la SS42 in direzione Passo Tonale, poi seguire le indicazioni per Ossana e Val di Peio. Giunti a Peio Fonti, parcheggiare nel piazzale della Cabinovia Tarlenta e prendere gli impianti.

Dove parcheggiare

Puoi lasciare l'auto a Peio Paese.

Equipaggiamento consigliato: abbigliamento impermeabile, leggero e caldo (si consiglia un primo strato, a contatto con la pelle, in polipropilene, un secondo strato isolante in pile o lana ed un terzo strato impermeabile come giacca a vento in nylon o goretex, pantaloni lunghi), scarponi, guanti e berretto, abbigliamento minimo di ricambio, zaino, crema e occhiali da sole.