L’edificio è una testimonianza della lenta evoluzione portata dalla corrente elettrica in Val di Peio. La segheria, pur essendo alimentata a energia elettrica, conserva l’impianto e gli storici meccanismi della segheria veneziana, a partire dal tipico carrello. Completano l’allestimento la povera stanza del segòt e l’esposizione degli attrezzi tradizionali utilizzati per la lavorazione del legno, dall’abbattimento delle piante alle realizzazioni artistiche. Alcuni pannelli illustrano le modalità di avvallamento del legname e raccontano quanto fosse faticoso, e a volte pericoloso, il lavoro dei boscaioli (borari) e dei segantini (segòti).
La struttura è priva di parcheggio, si prega di lasciare l’auto nei pressi della chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano o al parcheggio del campo sportivo di Celledizzo.