La Fucina Marinelli è uno dei pochi esempi di fucina idraulica ancora funzionante rimasti intatti nell’arco alpino. Della fucina si hanno notizie scritte a partire dal 1880, quando venne acquisita dalla famiglia Marinelli, ma la sua costruzione risale ad almeno due secoli addietro. Faceva parte, con altre fucine e mulini, del complesso pre-industriale del Pondasio, che sfruttava l’acqua del torrente Rabbies dove l’energia idraulica, ingegnosamente applicata al lavoro della fucina, sostituisce la forza umana o animale.
La Fucina Marinelli custodisce un patrimonio millenario di conoscenze tecniche ed esperienze umane, ultima depositaria dei segreti degli illustri fabbri: incudini, maglio, doppia forgia, mola. All’esterno le strutture per la captazione dell’acqua dal torrente Rabbies.
L'ubicazione e l'accesso, attraverso una stretta scala di pietra, oltre che la struttura interna dei locali non consente l'accesso ai disabili.
Apertura su prenotazione, minimo 5 persone. Ingresso a pagamento.