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Epic Tour Grande Guerra

Categoria
Mountain bike
Difficoltà
Difficile
Durata
8:00
Duration in hours
Distanza
59
Distanza in km
Stato
chiuso
Uno dei percorsi più ambiziosi per ciclisti di un certo gruppo.
Un percorso spettacolare e impegnativo, che raggiunge un'altitudine di 2.613 m, e dove incontrerai una varietà di tecniche e ambienti per mountain biker. Parte del percorso si trova nel Parco Naturale dello Stelvio e permette di godere di alcuni dei paesaggi naturali più spettacolari: dai ghiacciai eccezionali sulle vette della Presanella e del San Matteo, al vasto panorama della Val di Sole e della Val di Pejo, da boschi fitti a pascoli incolti, da caratteristici rifugi alpini a ruderi storici risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Consigliato a biker esperti e in forma.

Dati percorso

Difficile
Lunghezza
59 km
Durata
8:00 h.
Salita
2278 m
Discesa
2282 m
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
2611 m
Punto più basso
979 m
Dislivello
1632 m

Autore

APT Valli di Sole, Peio e Rabbi

Consiglio dell'autore

Si suggerisce di fermarsi per il pranzo e visitare i resti della Prima Guerra Mondiale vicino al rifugio Bozzi, che è chiuso dal 20 settembre al 20 giugno.

Indicazioni sulla sicurezza

Fai attenzione nella discesa da Montozzo a Pian Palù poiché è una strada molto difficile e potresti incontrare escursionisti.

Si prega di notare che la praticabilità degli itinerari in ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti ed è quindi influenzata da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteorologiche. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa pagina potrebbero essere cambiate. Prima di partire per un percorso, assicurati che il sentiero che intendi affrontare sia ancora accessibile contattando il gestore del rifugio, le guide alpine o i centri visita dei parchi naturali, gli uffici informazioni dell'ente turistico locale.

Punto di partenza

La pista ciclabile - Ossana

Indicazioni

Dal borgo di Fucine in direzione di Ossana, dopo il ponte sul torrente Vermigliana e subito dopo la salita al castello, sulla destra si trova una strada sterrata che sale oltre alcune nuove case nel bosco, in direzione del Passo Tonale. Superando una vasta zona utilizzata dal corpo forestale e adiacente al rumoroso torrente Vermigliana, la strada diventa più ripida e difficile e conduce a qualche campo e alla località nota come 'Poia', situata sul versante meridionale della Val Vermiglio. Il percorso con i suoi numerosi saliscendi segue la valle fino a 'Volpaia' (agriturismo) che si trova su una vasta pianura a Stavel, con vista sull'imponente cima della Presanella (3.556 m con la sua vertiginosa faccia ghiacciata). Da qui continua su una strada sterrata in direzione Velon. Dopo il ponte sul torrente Vermigliana, sali, a sinistra in direzione di Maso Cadin, vicino alle rovine dell'antica base militare della guerra 1914-1918.
Superando le baite, continua a destra su una piccola strada fino a incrociare la strada sterrata che sale al Forte Tonale. Scendi in bici per 100 m e dopo una breve corsa, a sinistra arriverai nei pressi della baita di Velon, dopo la quale la strada sale gradualmente verso il Passo Tonale, prima attraversando il torrente e poi attraverso una radura che raggiunge Malga Pecè. Durante la Prima Guerra Mondiale questa malga era la sede del comando austriaco-ungarico di secondo grado. Gli alberi più antichi nei dintorni mostrano ancora le schegge delle granate italiane. Dopo la malga, la strada, spesso attraversata da piccoli ruscelli, sale in mezzo a un fitto bosco. Dopo alcune curve strette il bosco si dirada permettendo una vista della valle e, superati alcuni tratti ripidi, arrivi nei pressi della strada statale SS42.
Poco prima della strada gira a sinistra e sali in bici in direzione del Cantiere Presena e dopo 1 km, a destra seguendo un lungo sentiero ('Sentiero della Pace') e i pendii arriverai al Passo Tonale (è consigliata una visita all'Ossario, costruito nel 1924 ospita i resti di 831 soldati caduti in battaglia intorno a Tonale; questo è il confine tra Lombardia e Trentino, ed un tempo era il confine tra Italia e Austria). Segui la statale per alcuni chilometri verso Ponte di Legno fino a raggiungere una curva molto stretta ad angolo 180° (1.463 m). A questo punto vedrai una strada sterrata che si dirama segnalata Pezzo-Passo Gavia, segui questa strada superando alcune piccole valli e alcuni edifici caratteristici, vicino ai quali fai attenzione a una deviazione e a un cartello con scritto 'Case di Viso'.
La strada ora diventa più ripida, con una superficie irregolare e pietrosa, ed entra gradualmente nella valle omonima, situata all'interno del Parco Naturale dello Stelvio, arrivando al grazioso villaggio di Case di Viso (1.800 m), con le sue case in pietra, situato nel bacino della valle (qui c'è un bar e un agriturismo). Qui inizia la vecchia strada militare costruita durante la Prima Guerra Mondiale, alcuni tratti della quale sono piuttosto ripidi, la strada poi zigzaga su un pendio in direzione del Rifugio Bozzi. Dopo il pendio e avvicinandosi al rifugio la strada diventa sconnessa e pietrosa e alcuni tratti rendono difficile mantenere l'equilibrio. La strada raggiunge quindi il Rifugio Bozzi (2.461 m) dove è consigliata una pausa con una visita alle trincee e al piccolo museo dedicato alla 'Guerra Bianca'. Altri 100 m di strada molto ripida da percorrere in bici (SAT 111) dove sarà necessario spingere la bici e si arriva alla Forcellina del Montozzo, che a 2.613 m offre una vista mozzafiato sulle montagne dell'Adamello Presanella e sui ghiacciai del San Matteo. Questo ambiente naturale, con le sue rocce di colore rosso (dovuto al ferro presente qui) e i resti delle trincee offrono uno sfondo ideale per una foto da conservare come ricordo. Grazie a recenti lavori sulle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale ora è possibile partecipare a trekking nell'area. La dolce discesa verso la Val di Pejo sul SAT 111 conduce a Val Montozzo. Ci sono tratti inaspettatamente veloci e scorrevoli soprattutto nei pressi dei numerosi ruscelli che scendono dai pendii, questi diventano molto pietrosi e difficili, mettendo alla prova le braccia del ciclista e le sospensioni della bici. Alla fine di Val Montozzo il sentiero passa su alcune rocce scivolose (levigate dal movimento del ghiacciaio). Questi tratti diventano ancora più ripidi mettendo alla prova le capacità tecniche e il coraggio anche dei biker più esperti.
Una bellissima vista sul lago Pian Palù di colore verde smeraldo è l'unica distrazione consentita, questo è dovuto ai profondi dirupi, alla strada molto irregolare e alla pendenza e il ciclista deve prestare attenzione in ogni momento. Dopo numerose curve strette la strada arriva a un bivio, prendi il sentiero a sinistra del lago. Segui la strada adiacente fino a Malga Celentino (1.841 m) che si trova poco sopra il lago Pian Palù. Poco oltre la malga sulla destra c'è il sentiero SAT 110, che presenta molti tratti tecnici, e scende fino a Fontanino di Pejo (1.681 m) dove puoi gustare l'acqua minerale naturale che sgorga dalla sorgente. È molto importante rispettare gli escursionisti in discesa e avere pieno controllo della tua mountain bike pedalando con cura e attenzione. Da qui si procede in discesa su strada asfaltata verso Pejo Fonti e in direzione di Cogolo. Vicino alla penultima curva stretta c'è una strada sterrata sulla destra che ti porta attraverso il bosco fino alla pista ciclabile per il borgo di Fucine.

Mezzi pubblici

Possibilità di arrivare fino Passo del Tonale tramite Autobus di linea della Trentino Trasporti.

Come arrivare

Da Bergamo-Brescia: seguire la SS42 del Tonale.

Da Bologna-Verona e dal Brennero: A22 del Brennero uscita Trento Nord per chi proviene da sud, uscita San Michele all’Adige per chi proviene da nord. Proseguire in direzione Cles, Val di Non, lungo la SS43 e, superato Cles, imboccare la SS42 , direzione Passo del Tonale, Val di Sole.

Dove parcheggiare

Parcheggio degli autobus a Fucine di Ossana.
Si consiglia vivamente di portare con sé il proprio cibo e qualche snack energetico.
Si raccomanda di portare sempre un kit di riparazione: camera d'aria, pompa, mastice, toppe e un kit di emergenza per riparazioni.