Percorso che con alcuni tratti di salita conduce nella selvaggia Val Meledrio, sviluppandosi nei suoi fitti boschi lungo l'intera lunghezza dell'omonimo torrente fino ad arrivare alla cascata del Pison.
Questo itinerario di media difficoltà permette di pedalare nei freschi boschi della Val Meledrio, una valle che affascina con la sua natura selvaggia caratterizzata da fitte abetaie e conifere che ti concederanno una pausa rinfrescante durante le calde giornate estive. L'itinerario passa nei pressi dell?Ecomuseo Val Meledrio, dove si potranno osservare una Segheria Veneziana ancora in funzione, una vecchia calcara, utilizzata un tempo per la produzione della calce e una centrale idroelettrica, un antico maglio attivato con la forza delle acque del torrente Meledrio fino ad arrivare alle Cascate del Pison dalle acque limpide e frizzanti.
L’itinerario ha inizio presso la Chiesa Di San Lorenzo a Dimaro, dove è presente un comodo e ampio parcheggio con posto riservato. Dal parcheggio si sale in sella e si pedala verso la frazione di Carciato da cui ha inizio un percorso su fondo sterrato che gradualmente sale verso la selvaggia Val Meledrio. Se hai del tempo a disposizione, non perdere l’occasione di visitare l’Ecomuseo Val Meledrio, dove potrai ammirare una segheria veneziana ancora funzionante, un’antica fosinace, dove veniva lavorato il ferro e una calcara utilizzata un tempo per il lavoro della calce.
Proprio in loc. Fosinace, dove sono presenti reperti di archeologia industriale, si attraversa il torrente Meledrio (su un ponte sufficientemente ampio anche per il passaggio di handbike) per portarsi sulla strada chiamata “degli Imperatori”, anticamente utilizzata per recarsi in quota all’ex Ospizio Mondifrà.
Giunti alla centrale idroelettrica che utilizza le ruggenti acque del torrente Meledrio per produrre energia, la pendenza diventa significativa. In questo tratto di itinerario, per chi pedalasse in sella ad una handbike, potrebbe essere necessario un piccolo aiuto per via del fondo sdrucciolevole. Il percorso poi si sviluppa in un piccolo anello su un percorso scavato nella roccia a picco sulla forra del torrente Meledrio (massima sicurezza garantita da una barriera protettiva in legno) e conduce al ponte sulla cascata del Pison.
Il percorso, giunto al punto più elevato a 1.215m s.l.m. nei pressi di Malga Presson bassa, rientra sul versante opposto della valle su pista forestale alle pendici del Dosso S. Brigida. Si ripercorre parte dell’itinerario pedalato in salita scendendo sino alla Strada Statale, che si attraversa grazie ad un comodo sottopassaggio. Si rientra al punto di partenza su comodo sentiero che attraversa l’abitato di Dimaro. fino a raggiungere nuovamente il punto di partenza.v
Puoi raggiungere il paese di Dimaro con il treno TRENTO - MALE' - MEZZANA (scarica orari di andata e ritorno) oppure con il comodo servizio Smartbus sul quale potrai trasportare anche la tua bicicletta. Puoi raggiungere Dimaro anche con gli autobus di linea (scarica orari di andata e ritorno).
Percorri la SS42 e all'altezza di Dimaro, alla rotonda prendi la seconda uscita. Procedi sulla SS239 e all'incrocio svolta a sinistra su Via alla Chiesa.
Puoi lasciare l'auto nei pressi della Chiesa di San Lorenzo a Dimaro, dove puoi trovare anche dei parcheggi riservati a persone disabili.
In base alle tue capacità e al tuo livello di allenamento, questo itinerario è percorribile sia in e-tandem che in e-handbike.
Ricorda di portare con te uno snack, dell'acqua e un kit di riparazione che includa camera d'aria, pompa, mastice, toppe e un set di attrezzi per riparazioni rapide.